Salvatore Settis
Nato a Rosarno, provincia di Reggio Calabria, l’11 giugno del 1941, frequenta la Normale dal 1959 al 1963 come allievo del corso ordinario della classe di Lettere, e poi del corso di perfezionamento, dal 1963 al 1965. È stato Visiting Professor in varie università europee e americane, Preside della Facoltà di Lettere dell’Università di Pisa, Preside della Classe di Lettere della Scuola Normale Superiore, direttore della Normale dal 1999 al 2010. È stato inoltre Direttore del Getty Research Institute for the History of Art and the Humanities di Los Angeles dal 1994 al 1999, membro del Comitato Internazionale per la Salvaguardia della Torre di Pisa e del Consiglio Scientifico dell’Enciclopedia Italiana. I suoi interessi di studio e di ricerca riguardano principalmente la storia dell’arte antica, la storia della tradizione classica e la storia dell’iconografia e dell’arte religiosa in Europa dal Medioevo al Seicento. Negli ultimi anni Salvatore Settis è stato protagonista in Italia di una battaglia contro la svendita del patrimonio culturale, avvenuta tramite articoli sui principali quotidiani e alcuni libri: Italia S.p.A. L’assalto al patrimonio culturale (Einaudi 2002), Battaglie senza eroi. I beni culturali tra istituzioni e profitto (Electa, 2005), Paesaggio Costituzione cemento (Einaudi 2010), Azione popolare. Cittadini per il bene comune (Einaudi 2012) e Se Venezia muore (Einaudi 2014). È stato tra i membri fondatori dell’European Research Council, agenzia europea per la ricerca, e dal 2006 al 2009 è stato presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali. Tra le accademie di appartenenza si segnalano: Accademia dei Lincei, Accademia di Francia, Berlin-Brandenburgische Akademie der Wissenschaften, Académie Royale de Belgique, Academia Europaea e American Academy of Arts and Sciences. Attualmente presiede il Consiglio Scientifico del Louvre e ha la Cattedra Borromini all’Università della Svizzera Italiana.