Appuntamento a Villa Necchi Campiglio il 30 ottobre ore 18:30 per la presentazione del libro di Francesco Erbani Lo stato dell’arte, Reportage tra vizi, virtù e gestione politica dei beni culturali (Manni 2024).
Nel 2002 usciva per Laterza il libro Altro che musei un’ampia analisi della politica dei beni culturali in Italia scritta da Silvia Dell’Orso. Nel 2019, nell’ambito delle iniziative programmate per il decennale dell’Associazione – iniziative poi sfumate per la pandemia – avevamo incaricato Francesco Erbani, giornalista culturale de La Repubblica, di scrivere un libro che rappresentasse un aggiornamento, a vent’anni di distanza, del fortunato saggio di Silvia Dell’Orso. Anche perché in quei vent’anni nessuno aveva pensato di dare conto dei mutamenti – tanti e per molti versi non migliorativi – che ci sono stati nel frattempo.
Ora questo libro, promosso dalla nostra Associazione, è uscito: il suo titolo è Lo stato dell’arte, Reportage tra vizi, virtù e gestione politica dei beni culturali (Manni 2024) ed è già in libreria. Ma noi lo presentiamo mercoledì 30 ottobre alle 18.30 a Villa Necchi Campiglio, Via Mozart 12, Milano (grazie alla generosa ospitalità del Fai). Ci saranno, oltre all’autore, Andrea Kerbaker che lo presenterà e Paolo Cavaglione, Presidente dell’Associazione, nel ruolo di moderatore.
Lo stato dell’arte è un’indagine sul mondo dei beni culturali in Italia, Paese che si fa vanto di possedere il più grande patrimonio artistico del mondo.
Francesco Erbani parte da un’analisi della situazione (i dati in forte crescita dei visitatori, gli scarsi finanziamenti, un contraddittorio susseguirsi di riforme) e conduce un’inchiesta che, attraverso esempi concreti, tocca i punti nodali: i musei e i siti archeologici, il paesaggio, gli archivi e le biblioteche, le soprintendenze. Racconta un sistema al limite del collasso per carenza di personale e che abusa del lavoro precario; lo sfruttamento anche a fini commerciali dei beni culturali; l’incontrollata pressione del turismo.
Non un libro tecnico, attenzione, ma un reportage, leggibile anche dai non addetti ai lavori, su un bene pubblico per eccellenza, su un’immensa risorsa spesso mal gestita, in cui si intrecciano questioni culturali e politiche, amministrative e giuridiche.
Vi aspettiamo numerosi!