L’Associazione Culturale Silvia Dell’Orso promuove nel marzo 2024 l’undicesima edizione di Visioni d’Arte, rassegna di documentari di divulgazione sui beni culturali aperta gratuitamente al pubblico in programma al cinema Anteo di Milano in tre domeniche successive, dal 10 al 14 marzo.
La rassegna, curata da Micol Veller, sviluppa ogni anno un tema diverso e quello di questa edizione sarà “arte e natura” ovvero come gli artisti hanno affrontato il tema dell’ambiente.
La prima giornata sarà dedicata alla LAND ART. Dall’arte rupestre ai pionieri americani, Heizer, Smithson e De Maria, che per primi hanno agito in deserti, spiagge e laghi, ai paesaggi italiani che hanno ospitato Christo con Floating Piers o Arte Sella e i suoi artisti. Sino alla Sicilia del Cretto di Burri e i dodici siti di Fiumara d’Arte, uno dei parchi di sculture più grandi e importanti d’Europa.
Prosegue il programma con la giornata dedicata ai GIARDINI D’ARTISTA. Dal giardino dei mostri di Bomarzo al Giardino dei Tarocchi di Niki de Saint Phalle, a Daniel Spoerri con il suo parco di sculture sino al giardino immaginifico di Paolo Portoghesi. Senza scordare La Scarzuola o la Fattoria di Celle di Giuliano Gori e il Castello di Ama nel Chianti. Ma è in Sardegna il giardino più singolare dove le pietre sonore di Pinuccio Sciola restituiscono il vero suono della natura.
Il programma di Visioni d’Arte 2024 chiude con LA NATURA DEGLI ARTISTI. Dagli alberi scultura di Giuseppe Penone ai tappeti natura di Piero Gilardi, la terza giornata indaga l’infinito dialogo tra artisti e natura. Il paesaggio e i suoi elementi sono sempre stati di ispirazione e materiale per gli artisti: sono artisti-scienziati, antropologi – da Olafur Eliasson a Tomas Saraceno e William Kentridge fino al grande Sebastiao Salgado – che ci raccontano con un’urgenza diversa la loro angoscia per i cambiamenti climatici.