Consegnato a Milano martedì 9 dicembre a Villa Necchi Campiglio il riconoscimento intitolato alla memoria della giornalista e saggista che ha dedicato la sua vita alla divulgazione delle tematiche legate ai beni culturali. Il Premio, alla sua quindicesima edizione, è stato assegnato a Raffaella Arpiani.
Questa la motivazione della giuria del Premio:
Una necessità nata in una situazione di emergenza – dare ai propri allievi la possibilità di accesso a lezioni di storia dell’arte durante il lockdown in Lombardia all’inizio del 2020 -diventa nel tempo un progetto di divulgazione articolato che si avvale di tutti i possibili canali digitali: Youtube in particolare con 429 video caricati, più di 30mila iscritti e 4,4 milioni di visualizzazioni. Ma anche Instagram con 29mila followers e un podcast. Ora anche utilizzando uno strumento tradizionale, un libro – Notte di luna con Van Gogh – edito da Feltrinelli e già in fase di ristampa.
Sotto il titolo “Arte essenziale” Raffaella Arpiani affronta per il suo pubblico la divulgazione dei beni culturali gestendo al meglio il non facile equilibrio tra approccio narrativo accessibile e rigore scientifico di quanto si racconta. Tradurre quindi e non tradire opere e artisti sembra essere il mantra dell’autrice che con il suo linguaggio ha riempito efficacemente uno spazio libero dall’Accademia con una particolare e lodevole attenzione verso le nuove generazioni

