Visioni d’Arte 2017

Quattro appuntamenti a ingresso libero dal  5  al 26 marzo 2017  (alle 16.30 in quattro domeniche successive nell’Auditorium del Mudec, via Tortona 56, Milano) con  20 film e documentari di divulgazione dei beni culturali. Il tema di Visioni d’Arte 2017 è stato  Arte e politica.  Le arti visive e i loro protagonisti si confrontano con l’impegno sociale in una relazione non sempre facile e spesso conflittuale.

"Crocifissione" di Renato Guttuso ,1941
“Crocifissione” di Renato Guttuso,1941

 

Visioni d’Arte, che è stato realizzato  in collaborazione con il Mudec, il contributo di Fondazione Cariplo e il patrocinio del Comune di Milano, Municipio 6,  si è sviluppato sul percorso critico individuato dal curatore scientifico della rassegna Paola Scremin.(scarica qui il programma).

Pablo Picasso disegna la colomba della pace a Vallauris
Pablo Picasso disegna la colomba della pace a Vallauris

Domenica 5 marzo Visioni d’Arte si è inaugurata con Muri. Oggi il muro non è solo una costruzione, ma un’immagine emblematica del vissuto quotidiano: il muro separa. Eppure sin dall’antichità esso è stato il luogo più adatto ad accogliere proclami e a unire popoli. Dalla preistoria ai grandi affreschi – anche moderni – sino ai graffitisti, il muro, prima ancora del manifesto, ha veicolato allegorie, credenze e proteste sociali.

"La libertà che guida il popolo" di Delacroix, 1830
“La libertà che guida il popolo” di Delacroix ,1830

Con La resistenza è l’ideale, in programma domenica 12 marzo, si sono presentate le icone della storia dell’arte e dell’immaginario collettivo, artisti e uomini che hanno fatto della loro vita un’opera d’arte a favore di un ideale. La prima barricata francese di Delacroix, il tragico epilogo di Majakovskij cantore della rivoluzione russa, gli anni della resistenza italiana di Levi e Guttuso, sino alla satira che da sempre irride al potere del più forte.

"Invalidi di guerra giocano a carte" di Otto Dix, 1920
“Invalidi di guerra giocano a carte” di Otto Dix, 1920

Domenica 19 marzo è andata in scena  La mia arma è un pennello ovvero la giornata dedicata alla guerra. In nome di uguaglianza, democrazia e bellezza, l’artista del Novecento ha ripudiato la belligeranza con tutte le sue armi, dal pennello, al cinema sino alla performance. Il primo e secondo conflitto mondiale, la guerra fredda, il massacro in Vietnam, hanno mosso schiere di artisti, intellettuali e pensatori che con le loro opere hanno detto no alla negazione della politica.

Il Villaggio operaio di Crespi d'Adda
Il Villaggio operaio di Crespi d’Adda

 Visioni d’Arte si è chiusa domenica 26 marzo con Architettiamo un mondo migliore. Urbanisti e architetti, sin dalla metà del XIX secolo, hanno pianificato sistemi per emancipare o controllare e reprimere il vissuto quotidiano della gente. Un excursus dal falansterio dei socialisti utopisti francesi ai moderni villaggi di imprenditori italiani, sino alle considerazioni mai così attuali di Pasolini sulla distruzione del paesaggio in nome del facile profitto. 

Scarica qui il programma della rassegna Visioni d’Arte 2017

Scarica qui sotto le schede critiche della rassegna 2017:

DOMENICA 5 MARZO 2017 MURI – I manifesti della nostra storia

DOMENICA 12 MARZO 2017 LA RESISTENZA È L’IDEALE – Immagini del popolo rivoluzionario

DOMENICA 19 MARZO 2017 LA MIA ARMA È UN PENNELLO – In guerra contro la politica negata

DOMENICA 26 MARZO 2017 ARCHITETTIAMO UN MONDO MIGLIORE – Città ideali, utopia e politica urbanistica